26 febbraio 2011

(1) Maratona di Preparazione agli Oscar 2011 / Get ready for The 83rd Academy Awards - Oscars 2011

Come ogni anno gli Oscars sbarcano. Approdano. Anche se sarebbe più indicato usare il verbo deragliare. Visto e constatato che all'80% assegnano i premi alla rinfusa, fosse la tombola di fine anno.
In ogni caso influenzano tantissimo il mondo cinematografico, da Hollywood fino in Polonia. (vorrei ancora capire come nello specifico, visto che in generale è abbastanza scontato).
Stamane (o meglio, la scorsa mattina) ho realizzato di aver visto solo due dei film candidati quest'anno.
Allora mi sono decisa a rimediare.
9 film. All'incirca 18 ore di pellicola. Tra venerdì pomeriggio e domenica mattina.
Ah, dimenticavo, ovviamente in lingua originale.

(Mi son decisa a postare un po' in ritardo, scusate, ma la stanchezza tira brutti scherzi)

Visti in precedenza:

0a) The social network ... 7 1/2 ...
Buona regia, ovviamente David Fincher si dimostra preparato alla sfida (raccontare/riportare la vita di Mark Zuckerberg durante l'ideazione del king dei social network), anche se non la supera a pieni voti.
Dialoghi eccellenti, Aaron Sorkin non sbaglia un colpo: spiritoso, fluido e al tempo stesso sintetico. Scherzoso e al tempo stesso profondo. (Fosse solo per Aaron gli avrei lasciato un bel 9, non mi aspetterei di meno dal creatore di Studio 60 on the sunset strip)
E GLI OSCARS? - A parte miglior sceneggiatura non originale, direi che può sperare ma non meritare.

0b) Black Swan ... 9 ...
Eccellente regia di Darren Aronofsky, avvolgente, penetrante, introspettiva, soggettiva. Ti cattura e ti coinvolge. E' difficile non farsi toccare da questa regia, claustrofobica, ansiogena. E da questi personaggi.
Natalie Portman rende perfettamente un personaggio complesso, confuso e in evoluzione. Impossibile non sentirsi partecipi del dolore che sta provando, dei problemi che sta vivendo in casa, sul luogo di lavoro, e sopratutto dentro se stessa.
Vincent Cassel, nel ruolo del direttore del corpo di ballo, fa bene la sua parte del francese preso dalla mania per il lavoro e dalla fama.

Contenuto SPOILER:
Ho visto una certa evoluzione in questo personaggio, ma non come speravo da spettatore, purtroppo.
La confusione sul terzo personaggio/protagonista è così ben resa che ancora alla prima visione ho dubbi sulle attribuzioni. Bravissima Mila Kunis.
All'inizio pensavo fosse un thriller, poi ho pensato a psicologico, e ora che lo ripenso come strutture penso che sia appunto, più che un remix, un mash-up thriller psicologico (molto amalgamato, devo aggiungere). Si percepisce proprio l'evoluzione, evidente scelta stilistica di non evidenziare più di quel tanto gli indizi di soluzione della trama, che per gli spettatori abituati al catch-me-if-you-can saranno sembrati abbastanza banali.
Nel complesso, un prodotto eccellente, soddisfacente alla visione e apprezzabile dal punto di vista tecnico.
E GLI OSCARS? - Incrocio le dita.


Passiamo alle cose serie ora.
Avvalendomi del mio amatissimo Miso (--> nella barra laterale potrete trovare una tabella riassuntiva delle mie visioni in tempo reale), aggiornerò ogni mia visione dei film che spero di riuscire a visionare, che sono:
- Biutiful
- Winter's Bone
( e se riesco pure - The Town)

1) 127 Hours ... 8 ...
Danny Boyle fa il suo lavoro, e lo fa discretamente. Una regia documentaristica ben articolata per il genere. La scelta più azzeccata di tutte è stata però scritturare James Franco. Profondo, istintivo, passionale. Vero. A lui vanno i miei più sinceri complimenti. Se potessi caro, ti scritturerei anche ora. Auguri per la conduzione della serata btw.
L'ora e mezza più ansiogena dai "tempi" di Black Swan.
E GLI OSCARS? - Si capisce a cosa punto. Meglio che sto zitta. Non vorrei pindacciare (= portare sfortuna).

Commedia con qualche accenno di drama riguardo Nic e Jules, coppia lesbica consolidata, e i loro due figli, avuti entrambi dallo stesso donatore di sperma, che i ragazzi decidono di cercare arrivati alle soglie del college. Laser e Joni affrontano il padre biologico, Paul, e lo includono nella loro vita sociale, cosa che saranno costrette a fare pure le madri. Il rapporto con Paul porterà in superficie molti dei problemi che le due donne non avevano osato affrontare, scatenando conflitti e dinamiche alquanto prevedibili.
Discreto prodotto, simpatico e scontato di questri tempi il tema, altrettanto scontata la conclusione.
E GLI OSCARS? - Le nomination mi sembrano sufficienti :) Forse come premi alle attrici si può sperare.



A domani (oggi) per gli altri film della lista :)

Elide Ebby Beckett Sciuto.

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